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Il mulattiere 10 месяцев назад


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Il mulattiere

Tre valorosi canterini e suonatori dell'Appennino piacentino -- Raffaele Pollini, Davide Bardugoni e Davide Bazzini, riuniti nel coro Dolce Melodia -- interpretano una canzone tradizionale di questo territorio secondo l'andamento lento e sognante in uso nelle valli Trebbia, Aveto e Nure; la arricchiscono un'introduzione con l'armonica a bocca (Bazzini) e un accompagnamento con la fisarmonica (Bardugoni). Questo canto è stato in precedenza registrato con andamento più vivace anche dai Musetta di Ettore Losini "Bani" e dalle Voci di Cosola. Molto interessante anche il testo, nel quale si esprime in prima persona una ragazza che dovrà sposare il mulattiere, forse in conseguenza a un'imprudente avventura amorosa: prospettiva che non la rallegra affatto, in vista della vita solitaria che dovrà fare mentre il compagno sarà spesso in viaggio con le carovane di muli per trasportare merci (tra le quali erano comuni specialmente sale, vino e olio) attraverso i sentieri dell'Appennino, incontrando gente sulla strada e nelle osterie. Queste vie del sale e dell'olio si sviluppavano da secoli fra la costa ligure e l'Oltrepò lungo i crinali dell'Antola, del Gifarco ecc. costituendo importanti assi di scambio sia economico che sociale. La competenza dei mulattieri, che spesso erano anche esperti canterini, comprendeva sia la gestione dei trasporti che la cura delle mule, di cui il testo cita specifici accessori come la grilera, il tradizionale collare ornato di campanelle, e la scuriassa, frustino di cuoio per comandare l'avvio e l'arresto con il solo schiocco (senza toccare l'animale). L'allevamento di muli è ancor oggi portato avanti da una famiglia di Carpeneto di Fascia.

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