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L' Étoile de mer (1928) Man Ray

L' Étoile de mer è un film del 1928 di    • Man Ray   La pellicola si sviluppa sulla base della poesia di Robert Desnos , L' étoile de mer per l’appunto, sulla quale Man Ray costruisce una storia d’amore osservata attraverso un pezzo di vetro opaco, che non permette una visione nitida dei fotogrammi. Sinossi . Una coppia passeggia lungo il viale di un parco, la donna si ferma per sistemarsi una calza; poi i due salgono in un appartamento, la ragazza si libera dei vestiti e si stende sul letto, così l’uomo la saluta e va via. In città la donna vende dei giornali, il ragazzo le si avvicina poi le mostra un barattolo contenente una stella marina. L’uomo tornato a casa osserva l’animale nel contenitore. I fogli di un giornale si sparpagliano per strada spinti dal vento, l’uomo cerca di riprenderli e poi li legge. Appaiono un paesaggio visto da sopra un treno in corsa, delle navi in un porto e la nebbia. Dopo una serie di nature morte, si vede la donna a passeggio da sola e la stella marina; l’uomo è con una donna mascherata che gli svela il suo volto; il ragazzo ha dipinto di nero i solchi dei palmi delle mani. La donna con un coltello in mano sale le scale, sulle quali si trova la stella marina. Appaiono una strada, il muro di un edificio, il cielo diurno e un cielo stellato, poi una stella cadente, un paesaggio lunare, la donna assonnata attraverso il fumo di un caminetto, un palazzo, la donna addormentata. A passeggio da sola la donna incontra il ragazzo, poi i due vengono raggiunti da un altro signore che li separa, il giovane torna a casa e osserva la stella marina. Sul vetro compare la parola “Belle” (bella), dietro vi si intravede il volto della donna e all’improvviso il vetro si infrange. #manray Man Ray (Emmanuel Radinski, n. 1890, Filadelfia, U.S.A. - m. 1976, Parigi, Francia) è un fotografo surrealista americano. Ray inizia la sua carriera a New York in qualità di pittore dadaista e, affascinato dalle correnti avanguardiste europee, nel 1921 si trasferisce a Parigi. Influenzato fortemente da Marcel Duchamp e Francis Picabia, Ray inizia a sviluppare un approccio indipendente con l’Arte in tutte le sue forme: si dedica principalmente alla fotografia e alla messa a punto della “rayografia”, per poi passare alle sperimentazioni cinematografiche; nel 1923 dirige    • Il Ritorno alla Ragione (1923) Man Ray   Nel 1926 affianca Duchamp alla regia nel film    • Anémic Cinema (1926) Marcel Duchamp   Prosegue l’esperienza filmica continuando a girare cortometraggi nei quali la fusione dei mezzi artistici è centrale e imprescindibile. Leggi di più su Breve Storia del Cinema - Il cinema delle avanguardie https://www.brevestoriadelcinema.org/...