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Il "Treno del Mare", treno storico da Udine a Trieste Centrale

L'occasione è bella ghiotta: Salgado al Salone degli incanti, Van Gogh e Ligabue al Museo Revoltella, a Trieste! E quale modo migliore di arrivarci se non con un treno storico? Nella fattispecie (ma lo vedremo spesso, o quasi sempre in questa estate 2024) la e636, che sostituisce la e626 utilizzata l'anno scorso, al traino delle tre Centoporte e del Bagagliaio di stanza a Trieste, e recuperate dai soci dell'Associazione Museo di Campo Marzio di Trieste. Il treno arriva a Udine in orario e in orario riparte. Approfitto dell'ultimo vagone per una ripresa dell'uscita dalla stazione, punto di vista ormai disponibile solo su questi treni storici, i moderni rock e compagnia trenante non lo consentono...Si arriva a Trieste in orario e, dopo le operazioni di spostamento del treno nel deposito affianco, mi incammino verso le Rive, per godermi le tre mostre. Pranzetto in osteria e poi di nuovo in stazione ad aspettare che l'infaticabile 245 riporti sul binario 3 il convoglio storico, che ripartirà di lì a un'oretta, giusto il tempo per consentirmi un po' di fotografie e riprese. Il tempo a disposizione lo passo sopratutto a cercare il mio soggetto preferito, i dettagli (quando ne avrò a sufficienza di presentabili, probabilmente li monterò in un video, come ho fatto per la e626). Il treno riparte, in orario. Dai finestrini apribili è bello godersi il tramonto e l'aria che soffia da mare, e che fa volare tendine e capelli (non i miei, purtroppo...). Si arriva a Udine in orario e, ovviamente, aspetto che il treno riparta per riprenderlo: faccio segno al macchinista di regalarmi una strombazzata, ma si vede che non mi ha visto...pazienza... Alla prossima, con il treno storico del 5 maggio seguente, il "treno delle città Unesco", Palmanova e Cividale del Friuli! Grazie per la visione e, se vi iscrivete al canale, ne sono felice!