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Luoghi | ROMA | Biblioteca Casanatense 3 месяца назад


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Luoghi | ROMA | Biblioteca Casanatense

Oggi la Biblioteca Casanatense è un Istituto periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali. Possiede circa 400.000 volumi (manoscritti, incunaboli, stampati) dei quali circa 60.000 ancor oggi esposti nel Salone monumentale. Il "Manoscritto 378", risalente alla seconda metà dell’VIII secolo, è il più antico manoscritto conservato in Casanatense e contiene i Canones Apostolorum nella seconda versione di Dionigi il Piccolo, dono di Benedetto XIII nel 1728 alla biblioteca. Le antiche biblioteche, spesso in storici palazzi e conventi, sono luoghi affascinanti e quasi magici perché tempio del sapere; i libri stessi sono una magia: a mio avviso tra le invenzione più importanti dell'Umanità, inizialmente riprodotti a mano in poche pregiatissime copie e poi stampati e diffusi in numero crescente ed oggi, digitalizzati, sono consultabili da qualsiasi parte nel mondo ci si trovi disponendo di uno smartphone ed internet! Certo sfogliare un volume cartaceo ha tutt'altro "sapore", anche odore, suono e consistenza, per non dire emoziona! Stordisce pensare a quanti secoli abbiano molti libri antichi, come tutta questa zona con oltre due millenni di Storia visto che tutti questi edifici sorgono dove un tempo c'era l'Iseo Campense: appunto vasto Tempio dedicato alla Dea Iside e al suo consorte Serapide nel Campo Marzio dal 43 a.C. La Casanatense si trova tra il Convento Domenicano della Minerva e la Chiesa di Sant'Ignazio dove ha inizio questo video. Passeggio sotto l'arco che caratterizza Via di Sant'Ignazio ed entro al civico 52. Non appena accedo mi ritrovo in una dimensione sospesa nel Tempo, tra antichi scaffali sterminate librerie a parete. Nasce per volere e lungimiranza del cardinale Girolamo Casanate (1620-1700) che con testamento dispose il lascito ai domenicani, del convento di S. Maria sopra Minerva di Roma, della sua raccolta libraria composta da oltre 20.000 volumi nonché il lascito di cospicue rendite per la gestione della biblioteca ed il suo futuro incremento della biblioteca che sarebbe stata intitolata a suo nome. La faccenda mi riporta non tanto al cardinale Ginanni Fantuzzi, parente dei miei antenati, ma ai giorni nostri con la donazione nel 2019 di pregiati libri da parte del noto semiologo Prof. Paolo Fabbri alla biblioteca Gambalunga di Rimini. Volumi appartenuti a mio bisnonno materno, conte Pietro Ginanni Fantuzzi, che li aveva lasciati insieme a quadri pregiati alla compagna Fabbri, appunto madre del figliastro Paolo, con la quale fu legato dopo la separazione da mia bisnonna ed aveva avviato il dancing ristorante Paradiso (una sorta di Billionaire ante-litteram) in seguito gestito dall'altro figliastro Gianni Fabbri. Libri parte di ben più ampia biblioteca di famiglia per secoli, andata persa nel corso della II^ Guerra mondiale quando (come mi raccontava mia nonna materna mancata quasi centenaria nel 2019) i soldati tedeschi prima ed americani poi durante l'occupazione delle ville di famiglia in Romagna    • Luoghi | Romagna | ville nobiliari Gi...   bruciarono nei caminetti tanti pregiati libri antichi per scaldarsi o peggio li usarono come carta igienica! Il Fabbri ha donato 46 volumi, pochissimi, ma pur sempre una preziosa donazione per qualità: cinque esemplari del XVI secolo, nove del XVII, ventisette del XVIII e per finire cinque stampati nel XIX secolo. Si rileva il pregio degli apparati iconografici (antiporte, tavole ecc) di cui sono ricche soprattutto le edizioni settecentesche di argomento scientifico. Ex libris, note manoscritte e postille sono presenti in quasi tutti gli esemplari catalogati, così come si segnala la presenza di legature di pregio, dorsi e tagli quasi sempre decorati. Insomma tutti volumi simili a quelli che si ha modo di ammirare in questa biblioteca Casanatense. Tornando alla storia di questa biblioteca Casanatense grazie al lascito del Cardinale Casanate i Domenicani incaricano l’architetto A.M. Borioni di progettare un edificio nell’area del chiostro del convento: il risultato fu una sala di vaste dimensioni, austera e di grande eleganza, con un doppio ordine di scaffalature lungo le pareti per accogliere i volumi, scandito ancora oggi da cartigli lignei sui quali sono leggibili le indicazioni delle diverse scienze e discipline. Fu inaugurata il 3 novembre 1701 e ben presto divenne una delle più importanti e fornite biblioteche del tempo, grazie a una capillare rete di contatti nei principali centri del mercato librario europeo e a un’attenta cura biblioteconomica, di cui testimonianza è il catalogo alfabetico Audiffredi allestito da G. B. Audiffredi, che la diresse dal 1759 al 1794. Quindi nel 1873 fu estesa anche a Roma la legge sulla soppressione delle corporazioni religiose (..diciamo pure legge sulla "sottrazione" ..pretesto per arricchirsi depredando legalmente, ma evito qui polemiche..) e nel 1884, al termine del lungo processo intentato dall’ordine domenicano, la proprietà della Casanatense passò definitivamente allo Stato italiano. Roma, Maggio 2024

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