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Don Luigi Ciotti a Romena: "Dobbiamo imparare a percorrere strade nuove"

Il bellissimo, intenso, appassionato intervento del Fondatore del gruppo Abele e di Libera alla conclusione dell'incontro "Ti impediranno di splendere. E tu splendi, invece" organizzato dalla Fraternità di Romena. Intervistato dal giornalista Massimo Orlandi, Don Ciotti innanzitutto racconta, con tanti aneddoti, gli inizi del suo percorso a Torino ricordando in particolare la figura del Cardinale Michele Pellegrino, "un padre",che, esattamente 50 anni fa, gli assegnò per parrocchia la strada. Ma poi le parole di don Luigi entrano nel cuore del presente e delle sue ferite, guerra, ingiustizie sociali, criminalità, con uno sguardo attento, ma sempre proteso in avanti, per individuare le potenzialità che ciascuna persona, specie in una dimensione comunitaria, può esprimere. E alla fine, conclude con un invito inatteso. «Auguro sinceramente a tutti di “morire” esordisce, per poi spiegare: "C’è un morire che è necessario alla vita, al suo infinito rigenerarsi. Perché noi o ci rigeneriamo o degeneriamo. Perciò dobbiamo avere il coraggio di far morire tutta una serie di linguaggi, di tecnicismi, di prassi, di cose buone ma non più sufficienti, utili oggi solo a perpetuare uno status quo, che non riescono ad affrontare i problemi alla radice… Dobbiamo avere il coraggio di morire a noi stessi, lasciandoci alle spalle delle nostalgie, tanti rassicuranti dogmi dietro ai quali siamo trincerati, tante parole d’ordine, tante frammentazioni e incomprensioni per aprire percorsi inediti. Oggi la realtà, la vita, la storia delle persone ci impone strade nuove!" Consigli di lettura: "Il morso del più. Incontri con Luigi Ciotti", https://romenaccoglienza.it/catalogo/... #luigiciotti #etusplendi