Русские видео

Сейчас в тренде

Иностранные видео


Скачать с ютуб Scopriamo dei vecchi depositi di carburante militari degli anni '40 (prima parte) в хорошем качестве

Scopriamo dei vecchi depositi di carburante militari degli anni '40 (prima parte) 2 года назад


Если кнопки скачивания не загрузились НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу страницы.
Спасибо за использование сервиса savevideohd.ru



Scopriamo dei vecchi depositi di carburante militari degli anni '40 (prima parte)

In questa esplorazione siamo sulle tracce di vecchi depositi di carburante in uso dal Regio Esercito, un sito che attualmente è stato quasi del tutto cancellato dalla vegetazione. E' difficile immaginare che nella profondità di una anonima collina si nascondano una ventina di serbatoi interrati per una capacità complessiva stimata di oltre 30 milioni di litri. Si tratta di un sito strategico realizzato durante la seconda guerra mondiale, che era collegato alla vicina raffineria di petrolio chiusa una trentina di anni fa dalla quale arrivava il carburante. I tank sotterranei sono realizzati tutti in calcestruzzo e sono di varie dimensioni, i più grandi hanno una capacità stimata attorno ai 5.000 metri cubi. Il deposito è stato utilizzato fino ai tempi della guerra fredda, e infatti alcune attrezzature ancora presenti risalgono agli anni '50. E' presente anche una cisterna interrata adibita a riserva idrica per l'impianto antincendio la quale risulta parzialmente allagata a causa probabilmente dell'occlusione delle tubazioni di scarico. Un piccolo edificio tecnico ospita il locale valvole. Questi dispositivi servivano a chiudere il flusso del carburante dei vari serbatoi interrati, oppure a creare dei bypass tra i vari tank per gestire le operazioni di carico o svuotamento. Le valvole sono tutte del tipo a saracinesca, e risultano ancora in buone condizioni al punto da poter girare ancora i volantini di manovra. Continuando a seguire le tubazioni, si arriva ad una piccola costruzione al cui interno si trova ancora una motopompa che serviva per pompare il carburante. Da qui in poi i 2 tubi scompaiono sotto terra, e non sono più individuabili. Cercando tra vegetazione, si scorgono alcuni cunicoli, tutti identificati da uno o due numeri a tre cifre applicati sopra il cancello di ingresso, i quali portano alle valvole di intercettazione dei relativi tank interrati. All'interno le attrezzature risultano tutte in pessime condizioni, a causa della corrosione dovuta all'ambiente umido. In mezzo al bosco si celano ulteriori manufatti che sbucano dal terreno. Si tratta di sfiati di superficie e valvole di sicurezza relativi ad altri serbatoi interrati di dimensioni più modeste, forse destinati allo stoccaggio di benzina. Proseguendo nell'esplorazione incontriamo una casetta, ancora in buone condizioni. Il tipo di edificio e la presenza di un giardino attorno, suggerisce che questa poteva essere l'abitazione del custode, anch'essa in abbandono da parecchi decenni. All'interno è presente anche una motopompa di emergenza per l'impianto antincendio, collegata ad un sistema di erogazione di schiuma ritardante. La prima parte del reportage si conclude con l'esplorazione del grande serbatoio interrato da 5 milioni di litri, che permette di scoprire come era stata pensata dal punto di vista ingegneristico la grande struttura idonea a contenere una simile massa di idrocarburi.

Comments