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SPIEGAZIONI DI TEORIA: DEFINIZIONI STRADALI - DA CONOSCERE PER ARRIVARE PREPARATI ALL'ESAME PATENTE 2 года назад


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SPIEGAZIONI DI TEORIA: DEFINIZIONI STRADALI - DA CONOSCERE PER ARRIVARE PREPARATI ALL'ESAME PATENTE

Quello che spiego nei miei video può integrare ma non sostituire le lezioni di teoria e guida che puoi seguire in autoscuola. ✔️ ISCRIVITI AL CANALE ---    / guidareoggiandreabrusadin   ✔️ INSTAGRAM: https://www.instagram.com/guidare_ogg... ✔️ FACEBOOK:   / guidareoggi   🔴 Vuoi contribuire a SOSTENERE IL CANALE? Puoi versare anche una piccola somma sul conto PayPal qui --- https://www.paypal.com/paypalme/my/pr... o all’email [email protected] DEFINIZIONI STRADALI – DA CONOSCERE PER SUPERARE L’ESAME TEORICO DELLA PATENTE MA NON SOLO. Ci sono diversi termini tecnici da imparare e di cui conoscere il significato per superare l’esame teorico della patente, ma che fa comodo conoscere anche una volta che la patente la si è già conseguita. La strada è un’area aperta alla circolazione di veicoli, ma anche di pedoni e animali, dove ognuno ovviamente avrà il suo posto dedicato. La parte di strada destinata alla circolazione dei veicoli si chiama CARREGGIATA. La strada può anche essere suddivisa in più carreggiate qualora ci fosse lo spartitraffico. Come detto poco fa, la carreggiata può essere suddivisa in CORSIE e ce ne sono di diversi tipi. Prima di tutto precisiamo che la corsia deve essere sufficientemente larga per la circolazione di UNA fila di veicoli, quindi una corsia non potrà mai essere a doppio senso. Quella che si utilizza normalmente per correre, si chiama corsia di marcia. Poi ci sono le corsie specializzate, ovvero fatte apposta per eseguire determinate manovre: c’è ad esempio la corsia di sorpasso, che è quella che ovviamente viene utilizzata proprio per eseguire questa manovra, ma una volta ultimata bisognerà rientrare nuovamente nella corsia di marcia. Poi ci sono le corsie specializzate per eseguire le svolte agli incroci; poi ci sono la corsia di accelerazione e decelerazione, che servono rispettivamente ad entrare ed uscire dall’autostrada e anche dalle aree di servizio. C’è poi la corsia che può essere riservata alla circolazione solo di alcune categorie di veicoli, e che viene delimitata da linea gialla. E poi c’è la corsia di emergenza, quella che di norma troviamo in autostrada, e che si può utilizzare in caso di avaria del veicolo o malessere del conducente o dei passeggeri, per un massimo di tre ore, non di più. Qui serve fare una precisazione: la corsia di emergenza, NON fa parte della carreggiata, in quanto non viene normalmente utilizzata per il transito. Si sentirà parlare spesso anche di BANCHINA, che fa parte, come praticamente tutto, della STRADA, ma non della carreggiata. Poi ci sono gli INCROCI, chiamati anche intersezioni, che possono essere di due tipi: a raso, che troviamo quando due o più strade si incrociano sullo stesso piano, e a livelli sfalsati. Quante volte si sentono nominare le ISOLE DI TRAFFICO, che sono delimitate da linea bianca continua ed evidenziate mediante zebrature. Poi abbiamo le ZONE A TRAFFICO LIMITATO, che sono delle aree, delle strade, con appositi segnali che ne indicano l’inizio e la fine, in cui la circolazione può essere consentita solo in certe ore o certi giorni prestabiliti, oppure solo ad alcune categorie di veicoli. Adesso vediamo quello che riguarda i pedoni, che di norma stanno sui MARCIAPIEDI. Per attraversare la carreggiata, i pedoni utilizzeranno l’ATTRAVERSAMENTO PEDONALE, segnalato con apposite strisce bianche parallele, che fanno ovviamente parte della carreggiata e su cui i veicoli possono transitare, ma all’occorrenza fermandosi prima per dare la precedenza ai pedoni che attraversano sia da destra che da sinistra. C’è poi il SALVAGENTE, che è rialzato rispetto al piano stradale e che si può trovare in due situazioni: più o meno a metà dell’attraversamento pedonale, ed in questo caso serve da isola di riparo per i pedoni che attraversano la carreggiata; oppure in corrispondenza della fermata di mezzi pubblici, come autobus, filobus e tram, ed in questo caso servirà ad agevolare proprio la salita e la discesa delle persone da questi mezzi. Ci sono poi le PISTE CICLABILI, indicate da appositi segnali, su cui possono circolare solo le biciclette… e i monopattini elettrici. Nel punto in cui la pista ciclabile sbuca sulla carreggiata per continuare poi dall’altro lato, troveremo l’attraversamenti ciclabile, segnalato da apposite strisce orizzontali e relativo segnale verticale. Ultimi due termini: il PASSO CARRABILE, che serve a consentire ai veicoli l’accesso alle proprietà laterali della strada, come ad esempio garage, parcheggi, vialetti di accesso a case e palazzi. Ed infine, la SEDE TRANVIARIA, che si può trovare sulla carreggiata dove transitano anche tutti gli altri veicoli, che potranno circolare sui binari, ma non dovranno in alcun modo essere di intralcio alla marcia del tram. E poi c’è la sede tranviaria propria, ad uso cioè esclusivo dei tram, su cui tutti gli altri veicoli non potranno transitare.

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