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ESAME DI GUIDA: LE VERE DOMANDE DELLA PRIMA FASE #3 3 месяца назад


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ESAME DI GUIDA: LE VERE DOMANDE DELLA PRIMA FASE #3

Quello che spiego nei miei video può integrare ma non sostituire le lezioni di teoria e guida che puoi seguire in autoscuola. ✔️ ISCRIVITI AL CANALE:    / guidareoggiandreabrusadin   ✔️ INSTAGRAM:  / guidare_oggi   ✔️ FACEBOOK:   / guidareoggi   🔴 Vuoi contribuire a SOSTENERE IL CANALE? Puoi versare anche una piccola somma sul conto PayPal qui --- https://www.paypal.com/paypalme/my/pr... o all’email @[email protected] COME SUPERARE L’ESAME DI GUIDA: LE VERE DOMANDE DELLA PRIMA FASE E RISPOSTE DA DARE ALL'ESAMINATORE Durante la prima fase, l'esaminatore potrebbe chiedere di verificare a vista lo spessore del battistrada. Le scolpiture degli pneumatici degli autoveicoli devono essere alte almeno 1,6 millimetri. Verificarlo a occhio è impossibile, ma negli intagli ci sono dei pezzetti di gomma, chiamati indici di consumo, che sono alti proprio 1,6 millimetri. È grazie a loro che si può verificare il consumo della ruota. Quando la gomma del battistrada, consumandosi, raggiunge l’altezza di questi indici, significa che è arrivato il momento di cambiare lo pneumatico con uno nuovo. Quindi ricordiamoci di dire all’esaminatore che il consumo dello pneumatico si verifica attraverso gli appositi indici di consumo. L'esaminatore potrebbe anche chiedere di verificare a vista la pressione di gonfiaggio degli pneumatici. I fianchi di una gomma gonfiata a pressione corretta sono pressoché dritti, mentre quelli di una gomma sgonfia fanno una specie di pancia nella parte di contatto con l’asfalto. Funziona come le gomme della bicicletta: se sono sgonfie, quando ci si siede sopra fanno la pancia sui bordi. In questo caso vanno ovviamente gonfiate ala pressione corretta che, come già detto in uno dei precedenti video, viene solitamente indicata su un adesivo posto sul montante della portiera del lato conducente, oppure sul libretto di uso e manutenzione. L’esaminatore potrebbe poi chiedere di verificare la corrispondenza della misura degli pneumatici con quella riportata sulla carta di circolazione. Prendiamo quindi questo documento, usciamo dall’auto e verifichiamo che i dati riportati nel terzo riquadro sotto la voce pneumatici, corrisponda con quelli effettivamente scritti sul fianco dello pneumatico. I primi valori, quelli che indicano la larghezza del battistrada, l’altezza del fianco, la disposizione delle tele, indicata in questo caso con la lettera “R”di radiale in questo caso, e la misura che va da tallone a tallone, che corrisponde poi al diametro del cerchione, devono essere esattamente gli stessi, mentre l’indice di carico, indicato con un numero, e il codice di velocità, indicato con una lettera, possono anche essere diversi, purché migliorativi. Più precisamente, il numero corrispondente all’indice di carico può essere diverso ma più grande e quindi superiore, così come per la lettera dell’indice di velocità, che può anche lei essere diversa, purché successiva in ordine alfabetico. Nel caso in figura ad esempio, si vede che sulla carta di circolazione viene indicato un indice di carico che corrisponde al codice 83, mentre sullo pneumatico c’è scritto 99, e quindi va bene perché 99 è superiore a 83. Il codice di velocità riportato sulla carta di circolazione è indicato con la lettera “T”, mentre sullo pneumatico c’è la “V”, che in ordine alfabetico viene dopo la “T” e quindi va bene perché migliorativa. Al contrario, non andrebbe bene se sul fianco ci fosse ad esempio la lettera “S”, che nell’alfabeto viene prima della “T”. Infine, l’esaminatore potrebbe chiedere di verificare lo stato esteriore degli pneumatici, e in questo caso basterà fare un semplice controllo visivo, verificando che non ci siano lesioni, bolle o strani rigonfiamenti. L’auto dell’autoscuola avrà sicuramente pneumatici in buono stato, ma un controllo in più non fa sicuramente male. Sempre in merito agli pneumatici, l’esaminatore potrebbe chiedere di verificare se il veicolo è accessoriato con una normale ruota di scorta, con il “ruotino”, oppure con il kit “gonfia e ripara”. #ESAMEDIGUIDA #PRIMAFASEESAMEDIGUIDA #ESAMEPATENTE #PATENTE

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